di Sherokee Ilse, Sue Hale, Claudia Ravaldi

In questo articolo vi raccontiamo come è nato e come si è sviluppato il movimento del Baby Loss Awareness. Nata negli Stati Uniti come giornata di commemorazione, in pochi anni questa iniziativa si è diffusa di paese in paese, grazie all’impegno delle famiglie colpite da lutto perinatale.

Il Baby Loss Awareness Day: la nascita di un movimento globale

Dagli USA, questo movimento si è infatti rapidamente esteso in altri paesi anglosassoni, come Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda per poi approdare anche in Italia nel 2007.

Le origini del Baby Loss Awareness Day: la nascita di un movimento globale

Racconta Sherokee Ilse: l’inizio del movimento risale al  1983. Durante il primo anno di esistenza del Centro per la Gravidanza e la Consapevolezza della Perdita Infantile (PILC), l’idea era scegliere una settimana di Ottobre e chiamarla “Prima Settimana della Consapevolezza”. Ricordo che scelsi Ottobre perché la SIDS Alliance aveva precedentemente creato il Mese di Ottobre della Consapevolezza sulla SIDS (Sudden Infant Death Syndrome – Sindrome della morte infantile improvvisa), ed avevo la speranza che un giorno avremmo potuto collaborare con loro, imparare da loro, e beneficiare del loro buon lavoro di attività informativa sulla la ricerca di cause e strategie preventive della SIDS (sono felice che poi quel momento sia davvero arrivato e loro abbiano adottato la morte intrauterina tra le serie cause da aiutare e portare all’attenzione della legislatura nazionale, negli ambienti scientifici ed in qualunque altra sede.) Con il lavoro di gruppo del nostro Assistant Director, Susan Martinez e il nostro staff di volontari formato da oltre 50 persone, riuscimmo ad ottenere la prima proclamazione ufficiale negli Stati Uniti, quando il Governatore Perpich nominò la settimana dall’1 al 7 Ottobre come “Settimana della Gravidanza e della Consapevolezza della Perdita Infantile.”

In quella settimana furono tenute la prima Commemorazione, un evento fondante, e due sessioni di training. Decidemmo inoltre che una settimana non era abbastanza e ci impegnammo a farne un mese intero: l’Ottobre dell’anno seguente.

Il nostro obiettivo a quel tempo era di raggiungere il numero più alto possibile di famiglie colpite da morte intrauterina e di loro amici, cercando di comunicare il significato di questo tipo di dolore, ed incoraggiando amici e familiari ad essere il più possibile di supporto ai genitori colpiti.

1984 – Abbiamo invitato gruppi ed organizzazioni di tutti gli altri stati ad unirsi a noi in questa idea, espandendola all’intero mese di Ottobre. Molti gruppi organizzarono attività speciali negli Stati Uniti proprio in quel mese.

1985 – Non ci sembrava una buona idea che in ogni Stato venisse proclamato un proprio differente Mese della Consapevolezza, pertanto cominciammo a insistere per un Mese Nazionale riconosciuto. Lo slogan nazionale che portammo avanti era: “Quando la gravidanza fallisce, noi siamo qui, a noi importa.” Lavorammo duramente con i media, ottenendo un buon successo locale, regionale ed anche nazionale. Fui invitata a partecipare ad un talk show di informazione nazionale, The Donahue Show, promuovendo il nostro messaggio ed il mio libro “Empty Arms” (Braccia Vuote).

1986 – L’organizzazione RTS di La Crosse, Wisconsin (Rana Limbo e Sara Wheeler) sponsorizzò una Conferenza Nazionale sul Lutto Perinatale (la prima fu tenuta a Minneapolis, MN nel 1983). Nella fase di organizzazione lavorammo con il team RTS e venne fuori l’idea della prima “Camminata per Ricordare”. Inoltre, incoraggiammo gruppi di tutto il Paese a organizzare una Camminata nel mese di Ottobre. L’obbiettivo delle Camminate era ricordare tutti i bimbi speciali che erano morti e promuovere educazione, consapevolezza e supporto. Cominciammo anche a lavorare per un riconoscimento da parte del Presidente degli USA.

1987 – PILC condusse una massiccia campagna in favore di un Proclama Presidenziale e tenne un Evento di Consapevolezza Nazionale a Washington DC. Centinaia di persone marciarono dal Mall verso il Palazzo del Governo portando 500 trapunte da bebè da tutta la nazione e dal Canada. Fu tenuta una bellissima Commemorazione, organizzata da Connie Furrh con il suo gruppo dell’Oklahoma e tutte le trapuntine furono dispiegate sui gradini del Palazzo del Governo. Tristemente, nessun giornalista partecipò alla conferenza stampa, ma era stato piantato un seme che avrebbe portato grandi cose. Tutti i gruppi avevano lavorato infatti incessantemente in tutta la nazione con i legislatori locali per ottenere un Proclama Presidenziale.

1988 – Il Presidente Ronald Reagan emanò il tanto atteso Proclama il 25 Ottobre 1988 (link). La celebrazione sarebbe avvenuta soltanto l’anno seguente.

1989 – Le attività crebbero in tutta la nazione con la prima dichiarazione ufficiale che istituiva per Ottobre il Mese Nazionale della Gravidanza e della Consapevolezza della Perdita Infantile.

2006 – Robyn Bear cominciò a promuovere le Wave of Light (Onda di Luce) il 15 Ottobre dopo aver ricevuto la proclamazione ufficiale dell’evento. L’Onda di Luce è un concetto creativo con cui si chiede ad ognuno di accendere una candela alle ore 19.00 del 15 di Ottobre (secondo la propria fascia oraria), in modo che si possa realizzare “un’onda di luce” attorno al globo in onore di tutti i bimbi che sono morti. Il 28 Settembre 2006 è stata approvata la House Resolution n 222 da parte della House of Representatives (il Parlamento americano) per supportare gli obiettivi e gli ideali del “Pregnancy and Infant Loss Remembrance Day”

Il Baby Loss Awareness Day: la nascita di un movimento globale in Italia – l’esperienza di CiaoLapo

La prima celebrazione del Mese della Consapevolezza sulla Morte Infantile e durante la Gravidanza in Italia è avvenuta nel 2007, appena ho saputo che esisteva un movimento internazionale dedicato alla consapevolezza sul lutto perinatale e infantile. Ci trovavamo a Birmingham, al convegno annuale della International Stillbirth Alliance nell’Ottobre 2007 e siamo rimasti affascinati dall’enorme lavoro che altri genitori avevano già fatto prima di noi. Ammirati, abbiamo deciso di accettare l’incarico che l’ISA ci ha conferito: portare il Baby Loss Awareness Day anche in Italia.

Quindi il 15 Ottobre 2007, nella città di Firenze si è tenuta la prima piccola celebrazione del Babyloss Awareness Italia.

Alle ore 18 del 15 Ottobre 2007 un ristretto gruppo di genitori si è incontrato a Piazzale Michelangelo a Firenze per liberare dei palloncini.

Alle ore 19, sia a Piazzale Michelangelo, sia nelle abitazioni di molti genitori di CiaoLapo e di altre associazioni, nonchè di loro amici e conoscenti è stata accesa una candela, partecipando all’Onda di Luce intorno al mondo.

Come associazione abbiamo ricevuto alcuni importanti feedback da parte dei genitori, i quali hanno riferito che la commemorazione dei loro bambini ha fatto in modo che potessero finalmente sentire la vicinanza emotiva dei loro parenti e dei loro amici.

Per la prima volta, nel 2018, alcune città hanno permesso l’illuminazione rosa e azzurra di alcuni monumenti significativi per il 15 Ottobre.

Il Baby Loss Awareness Day: la nascita di un movimento globale l’esperienza della Gran Bretagna – Sue Hale

Babyloss is a UK-based resource of information and support for bereaved parents and their families who have lost a baby at any stage of pregnancy, at birth, or due to neonatal death. The organisation was established in 2000, and is run by a small team of volunteer administrators and forum moderators.

Babyloss Awareness Week – how it all began
October 15th 2002 saw the first Awareness Day to be held in the UK by Babyloss.com. It was initiated to raise awareness of the emotional impact of pregnancy loss and infant loss, and, through the sale of blue and pink ribbon pins, to support major UK charities that are instrumental in supporting bereaved parents.

The event raised several thousand pounds from the sale of ribbon pins. Profits were split between the following five national organisations, in recognition of the tireless support that they give to bereaved parents and their families: ARC (Antenatal Results and Choices), the Babyloss fund, Ectopic Pregnancy Trust, Miscarriage Association and SANDS (Stillbirth and Neonatal Death Society).

The 2003 Awareness Week proved even more successful. The campaign was featured on national and regional television, with wide coverage in the press and on the major parenting websites. A central service of remembrance, held at the American Church in London, was an emotional highlight of the week.

We also joined the global Wave of Light on October 15th, linking up with bereaved families across the world to light a candle in memory of lost babies. Many other services of remembrance were held across the UK, giving bereaved parents and their families the opportunity of quiet reflection.

How can I get involved with Babyloss?
The babyloss website is run by volunteers, who give up their time to support other bereaved parents, organise fundraising and remembrance events, and update the website. If you would like to help, we would love to hear from you! Please get in touch by contacting Charlotte Forder, Director, at charlotte@babyloss.com or by writing to the address above.

Il Baby Loss Awareness Day: la nascita di un movimento globale l’esperienza di Australia e Nuova Zelanda

Sands Queensland ha iniziato a celebrare il Baby Loss Awareness Day nel 2003.

The first year was commemorated by the release of doves, parents saying their babies’ names and the unveiling of a new wallhanging to be used as a memory creation tool for parents. Succeeding years have seen Awareness Day celebrations include the release of butterflies and balloons and the lighting of candles. A Sands group in Townsville has also conducted “A Walk to Remember – to take the steps that they couldn’t.” The memorial services are spiritual in nature and give parents an opportunity to gather with like-minded people to remember and reflect on their experiences.

More information on the website: www.sands.org.au and http://www.sandsauckland.org.nz/events/baby-loss-awareness-week/

Desideriamo ringraziare ancora una volta per la costanza, la pazienza e anche la determinazione quel piccolo gruppo di genitori americani che hanno contribuito all’umanizzazione delle cure dando vita al Baby Loss Awareness Day: la nascita di un movimento globale che ha raggiunto anche l’Italia.