Il 15 ottobre di Rivergaro, il primo nella storia piacentina, si è svolto con la proiezione del docu-film “Lamoreverticale”, alle 21:00 presso la Biblioteca Comunale di Rivergaro. La serata, patrocinata da AUSL di Piacenza, sezione piacentina dell’Associazione Italiana Donne Medico, Comune di Rivergaro e con la collaborazione dell’associazione Centro di Lettura di Rivergaro, è poi proseguita con un dibattito, cui hanno partecipato il Dott. Bruno Mandelli e la Dott.sa Melissa Bellini, rispettivamente ginecolo-ostetrico e pediatra dell’AUSL di Piacenza, e la Dott.sa Stefania Sartori, psicologa psicoterapeuta.
L’emozione è stato il filo conduttore della serata: oltre che per il film, che penetrava le varie sfumature della vita dopo un lutto perinatale, anche gli interventi degli operatori sono stati molto coinvolgenti, perchè loro per primi hanno messo in campo le loro emozioni, i loro vissuti professionali riguardo al lutto e la difficoltà, intrinseca nell’evento doloroso e straziante, di riuscire ad essere il più empatici e professionali possibile senza farsi sopraffarre dalla tristezza e dalla disperazione per la sorte di quella particolare famiglia.

Questo aspetto della professione medica, la sua difficoltà, ha fatto riflettere molto i presenti sul vissuto di quegli operatori, che per primi molte volte pugnalano con le parole, ma che in fondo sono colpiti altrettanto duramente dalla diagnosi di morte, e come tutti noi totalmente disarmati: le loro dichiarazioni fatte letteramente col cuore in mano, con gli occhi lucidi e la voce rotta, sono entrate nel cuore esattamente come la sorte della protagonista del film.

Allo stesso modo l’intervento della psicologa ha ridato rispetto, orgoglio e dignità all’evento del lutto perinatale, con le sue parole atte a sfondare il muro del silenzio, legittamando il dolore che deve essere sfogato, deve essere accolto e vissuto fino in fondo per ritrovare se stessi, e che tutti noi siamo genitori di questi bambini in cielo, già solo perchè li abbiamo desiderati e amati prima della loro venuta in noi.

Un bel primo Babyloss, che ha colto nel segno, ha richiamato genitori e amici, rappresentanti di altre associazioni e medici, ma anche semplici interessati che con la loro presenza hanno compiuto un passo in più verso la consapevolezza sul lutto perinatale.
VI ASPETTIAMO AL BABYLOSS 2015!!!

Fabiana

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